La Costiera Amalfitana è uno splendido tratto della provincia di Salerno. Essa è formata da 13 comuni per una distanza totale di 35 km: da Vietri sul Mare a Positano. Qui sorgono spettacolari calette, suggestive baie, e il Famoso Fiordo Di Furore, L’ unico Fiordo in Italia.
I primi paesini che si attraversano, venendo da Salerno, sono ottimi per passeggiare o consumare qualcosa al bar.
Cosa visitare in costiera amalfitana ?
Il primo è Vietri sul mare, famoso per l’arte della ceramica dipinta a mano: dai tavoli, ai lampadari, tazze, piattini e ceramiche d’arredo.
Il secondo è Cetara, un paese di pescatori esperti nella conservazione del pesce. Cetara è famosa per la colatura di alici e i tonni. Qui troviamo la tonnara.
Tra Amalfi e Salerno ecco Maiori e Minori piccoli e caratteristici centri all’imbocco della valle di Tramonti. Oltre ad una vista mirabile troviamo la spiaggia più lunga di questo tratto di costa della penisola amalfitana, di sabbia fine attrezzate adatte per i bambini. In questi due piccoli paesini troviamo alcune ville romane e la celeberrima pasticceria di Salvatore De riso. Non fanno parte dell’UNESCO come patrimonio mondiale di monumenti storici architettonici, poiché negli anni 80 sono stati fatti abusi edilizi.
Atrani, il comune più piccolo d’Italia. Un piccolo borgo che affaccia a mare.
Alle spalle di Atrani troviamo Ravello ubicata a 350 metri sul livello del mare, panoramico centro turistico dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. E’ il paese dell’eleganza e del lusso .In passato è stato frequentato da un gran numero di personalità di ogni arte, attratte dal suo richiamo intellettuale e dal fascino delle sue architetture e delle sue famose ville come Villa Cimbrone. Villa Rufolo e l’Auditorium della musica Meyer.
Villa Cimbrone è probabilmente la più bella tra queste. Inoltre da non perdere la cattedrale di san Pantaleo nota per i suoi immensi tesori architettonici.
Subito dopo si riscende verso il mare dove troviamo Amalfi , la città più grande della costa, anche essa fa parte del patrimonio dell’UNESCO. La sua fondazione viene fatta risalire ai romani ma raggiunse l’apice del suo splendore come una delle quattro repubbliche marinare. Tra le architetture più famose, da segnalare il duomo in stile arabo siciliano dedicato a sant Andrea, patrono della città, il chiostro del paradiso, gli arsenali, le cartiere, il porto. L’offerta turistica è molto varia: si può soggiornare in un hotel, un b&b, in un residence oppure in magnifiche ville. Molto caratteristici, inoltre, i negozi del centro.
Bellissima da visitare poiché la sua costruzione è stata fatta dai Saraceni che s’innamorarono di questo luogo. Dapprima saccheggiarono Amalfi prendendo donne, bambini e uccidendo gli uomini. Poi, resisi conto delle bellezze del luogo, decisero di insediarsi fondando la repubblica marinara.
Proseguendo per la costa, si raggiunge Conca dei Marini detta anche città dei naviganti. Essa deve il suo nome alla conformazione geografica a forma di “conca”. Il termine “dei marini”,invece, per sottolineare la vicinanza al mare e l’antico ruolo svolto dai marinai un tempo molto numerosi ed esperti delle tecniche della navigazione. Lungo la strada si trova anche la suggestiva grotta dello smeraldo.
A Conca dei marini è nata la famosa sfogliatella Santarosa, un dolce a forma di conchiglia farcita di crema, ricotta, cannella e canditi. Questo dolce fu inventato dalle monache del monastero Santarosa da cui ne deriva il nome. Successivamente Scaturchio la importò a Napoli. Qui troviamo due spiagge molto belle bandiera blu: La Vite e la marina di conca.
Più avanti troviamo il fiordo di Furore dove le rocce a strapiombo, i gruppi di case ricavate nel suolo, il rumore delle onde che si infrangono contro gli anfratti della costa, il colore profondo del mare, hanno reso questo posto uno spettacolo meraviglioso e molto romantico.
Famoso dal 1947, quando Anna Magnani e Roberto Rossellini hanno girato due film presso il celeberrimo Fiordo. Unico in Italia. Per collegare le due pareti, a formare un ponte con una altezza di circa 40m. Ogni anno, nella prima settimana di luglio, si svolge una manifestazione di tuffi dalla grande altezza: Marmeeting giunto alla 29esima edizione.
A Furore troviamo vecchie cartiere, dove dall’800 al 1930 si muovevano, grazie alla forza delle acque del ruscello, azionando le pale. Dalle pale arrivavano alle macine contenenti grani, uva ecc
Nella stessa Furore è presente la chiesa di santa Caterina (dedicata ai pescatori) e i muri d’autore: un’antica tradizione dei pescatori che raccontavamo mediante la pittura l’esperienza della battuta di pesca o del viaggio.
Furore è famosa anche per le cinque chiese, ogni contrada ne ha una.
Infine dopo aver attraversato la graziosa Praiano, un paese di pescatori arroccato sulla roccia, dalla quale è possibile godere di una vista meravigliosa fino a Capri, troviamo Positano costituita da una piramide di casette bianche che sembrano arrampicarsi verso il cielo. Da non perdere le torri saracene, il pittoresco convento di santa Maria a Castro e la cupola maiolicata della chiesa di san Luca Evangelista.
Cosa visitare in costiera amalfitana ? Beh semplicemente tutto 🙂